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“Ho un nodo alla gola”, curare gli effetti dello stress agendo sul tessuto connettivo con il Rolfing


Ogni giorno ciascuno di noi è sottoposto a milioni di stimoli e alcuni di questi possono determinare tensioni e stress. Lo stress è una risposta del nostro organismo agli eventi, ma quando è particolarmente intenso può alterare il nostro equilibrio psico-fisico.

In particolare il sistema che maggiormente risente degli effetti causati dallo stress è il tessuto connettivo, quella rete di tessuti che collega muscoli, tendini, ossa, legamenti ed organi; si tratta di un sistema intimamente connesso con il Sistema Nervoso Vegetativo e pertanto direttamente influenzato dagli stati psicologici di stress. Emozioni come preoccupazioni, stanchezza mentale, ansia vanno cioè ad incidere in modo diretto sulla struttura del tessuto connettivo, determinando degli assetti fisici consequenziali: delle vere e proprie restrizioni della mobilità che nella maggior parte dei casi hanno come effetto dolori cronici, irrigidimenti, squilibri posturali e disturbi della più varia natura. Ricordiamo, infatti, che il tessuto connettivo è un sistema che collega tutte le strutture del corpo in modo interconnesso e quindi una sua disfunzione si riflette sull’organismo nella sua globalità.

Un metodo particolarmente efficace per sciogliere le restrizioni, donando equilibrio e mobilità al corpo è il Rolfing®. Infatti agendo sulla fascia e quindi sul tessuto connettivo è in grado di inviare dei messaggi al Sistema Nervoso stimolando il benessere e l’equilibrio psico-fisico.

E’ sempre sorprendente osservare quanto il lavoro sul corpo si traduca in input positivi per la mente e quanto l’equilibrio psichico passi sempre da quello fisico e viceversa.

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